Le storie si fanno belle con i numeri
di Cecilia Bressanelli
CORRIERE DELLA SERA (original article, 27 maggio 2015)
Costellazioni infinite di cifre e dati gravitano intorno al mondo dell’informazione. Dovrebbero aiutare il lettore a orientarsi al meglio nella realtà. Ma i numeri da soli non parlano e, se manipolati, mentono. L’interpretazione può essere soggettiva; la verità distorta. Adriano Attus, visual journalist e direttore creativo del «Sole 24 Ore», ha concepito il progetto "Numerage: la verità nascosta" — che venerdì 29 e sabato 30 maggio approda alla Galleria l’Affiche di Milano (a cura di Mathia Pagani) — come una provocazione. Con la tecnica del collage ha creato tre serie di tavole numeriche: nella prima ha assemblato tessere colorate o in bianco e nero, grandi e piccole, ritagliate da giornali di tutto il mondo in disordinate sequenze da uno a cento. Allo spettatore pone una semplice domanda: «Sai contare fino a cento?».
Le tavole sono governate da un principio prettamente estetico e le regole della percezione visiva sono state forzate. Lo spettatore è solo, non gli viene suggerita alcuna chiave di lettura; ricostruire la successione ordinata da uno a cento richiederà allora tempo e un elevato livello di attenzione (ci si può mettere alla prova sul sito www.numerage.com). «La forma è gradevole, ma il contenuto risulta sovraccarico nella presentazione. Il messaggio è confuso, il lettore disorientato, la verità nascosta». Nella seconda serie i numeri sono ripetuti ossessivamente fino a perdere il senso della realtà e con esso la chiarezza informativa; e nella terza le cifre (questa volta solo in bianco e nero) «possono assumere varie forme ed essere interpretate soggettivamente», come spiega l’autore. I numeri sono spesso al centro del lavoro giornalistico. In questo caso vanno utilizzati con chiarezza, proposti in modo semplice e obiettivo, contestualizzati. E qui entrano in gioco l’infografica e la visualizzazione dati che, facendo emergere strutture e schemi, rilevano le storie che i dati raccontano, orientando il lettore tra cifre e informazioni e offrendo un quadro nitido della realtà.